Questa pubblicazione verte sullo studio di 138 esemplari di bronzetti etrusco-italici e romani conservati presso i Musei di Arte Antica di Ferrara, facenti parte della collezione archeologica. Il lavoro di ricerca ha portato alla creazione di un catalogo critico, al fine di ricostruire l’integrità storica del corpus, e alla contestualizzazione della collezione all’interno della lunga serie di donazioni susseguitesi abbondanti fin dall’istituzione del Museo a Palazzo Paradiso. La disamina dei materiali inediti ha portato all’individuazione di nuove tipologie e provenienze,
Giuseppe Avanzi (1645 – 1718), un pittore nella Ferrara di secondo Seicento

Lo studio, introdotto da un aggiornato excursus sulla situazione artistica a Ferrara nella seconda metà del XVII secolo, indaga la personalità di Giuseppe Avanzi (1645-1718), «dall’ottavo decennio del secolo in poi […] la persona prima della pittura ferrarese (Eugenio Riccomini)». La ricerca, di taglio monografico, ricostruisce in modo ragionato l’intero corpus pittorico dell’artista, al quale si sono potuti apportare nuove opere, nuovi documenti e nuove proposte cronologiche seguendo una linea di ricerca doppia che si è mossa su due contesti: